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È molto comune, dopo il parto, riscontrare un indebolimento del pavimento pelvico. È importante prendersene cura durante tutta la vita della donna, ma in particolar modo nel post parto. Scopriamo insieme come fare.

Che cos’è il pavimento pelvico

Il pavimento pelvico è una regione muscolare romboidale, che si estende dal pube al coccige, chiude la cavità pelvica in basso, sostenendo l’utero, l’uretra, la vescica, la vagina e l’apparato ano-rettale.

Ancora oggi vi sono moltissimi tabù riguardo a questa “zona” del corpo della donna e per questo non tutti conoscono il pavimento pelvico e la sua reale importanza.

Si tratta di una regione muscolare fondamentale che interessa la minzione, la defecazione e la sessualità ed anche per questo il pudore sociale l’ha accantonata.

Perché è importante

Recentemente si è riscoperta la sua reale importanza. Anni fa nemmeno in ambito medico veniva data la giusta rilevanza al pavimento pelvico.

Pavimento pelvico
L’importanza del pavimento pelvico, un muscolo che ancora oggi è un tabù

Solo negli ultimi anni, infatti, si cerca di fare maggiore attenzione alle lacerazioni perineali durante il parto e alle preoccupanti conseguenze dell’episiotomia.

È sempre recente la consapevolezza che questo muscolo gioca un ruolo fondamentale anche quando si parla di prolassi o incontinenza femminile.

Perché il pavimento pelvico si indebolisce

Durante la vita di una donna il pavimento pelvico riesca di indebolirsi molte volte. Bisognerebbe curarlo e fare esercizi appositi per tutta la vita, almeno per tutto il periodo fertile, della donna.

I momenti più critici sono durante la gravidanza e il parto, soprattutto se quest’ultimo è stato lungo o problematico. Anche dopo la menopausa bisogna porre maggiore attenzione sulla zona, che riesca di indebolirsi ulteriormente.

Per prepararsi al parto, durante la gravidanza, che è anch’essa uno dei periodi più stressanti per il pavimento pelvico, è bene fare attenzione e fare qualche esercizio. Nei corsi preparto se ne parla e molti insegnano anche alle gestanti come prendersene cura, ad esempio, con il massaggio perineale, che lo rende più elastico per affrontare il parto.

Indebolimento del pavimento pelvico dopo il parto

Molte donne riscontrano un indebolimento del pavimento pelvico nel post parto, che si manifesta principalmente con una leggera perdita di urina. Ma vi sono anche altri sintomi che indicano che il muscolo ha bisogno di cure:

  • Piccole perdite di urina quando si starnutisce, si ride o si solleva un peso, dette perdite da sforzo.
  • Bisogno urgente di urinare e difficoltà a interrompere il getto urinario.
  • Difficoltà a trattenere i gas intestinali.

Cosa fare?

Se riscontriamo questi problemi possiamo provare a fare dei piccoli esercizi per rinforzare i muscoli del pavimento pelvico. In realtà tali esercizi andrebbero fatti regolarmente dalla donna. Molte donne si limitano a farli durante i mesi della gravidanza o nell’immediato post-parto o, al massimo, non appena inizia la menopausa.

Esercizi
Gli esercizi per rinforzare il pavimento pelvico

Ciò non è sbagliato, dato che questi sono i momenti in cui le sollecitazioni sono maggiori. Tuttavia, sarebbe opportuno farli regolarmente.

Ci sono diversi tipi di esercizi che aiutano a rafforzare i muscoli del pavimento pelvico, per evitare di arrivare a terapie e procedure più invasive, consigliate, comunque, nei casi più gravi.

Esercizi per il pavimento pelvico

La chinesiterapia è tra i metodi più utilizzati. Si tratta di semplici esercizi di contrazione e rilassamento dei muscoli del pavimento pelvico. È utile non solo per esercitare e, quindi, rafforzare i muscoli, ma anche per una maggiore presa di conoscenza di una parte del corpo che non conosciamo ancora abbastanza bene.

Gli esercizi di Kegel sono probabilmente i più conosciuti. Anch’essi sono dei semplici esercizi di contrazione e rilassamento. Solitamente gli esercizi di kegel si fanno sdraiate sul letto, ma si possono fare anche sedute o in piedi.

Bisogna svuotare completamente la vescica prima di iniziare. Dopodiché contraiamo i muscoli del pavimento pelvico per dieci secondi, poi rilasciamo la tensione lentamente, per altri dieci secondi. Ripetiamo l’esercizio per dieci volte, almeno una volta al giorno, tutti i giorni.


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