Oggi piccolo contenuto a tema psicologico (a tratti burocratico ed organizzativo), ovvero come gestire l’inserimento nido dei nostri cuccioli che per la prima volta lasciano la mamma e vengono accolti in un luogo che non è familiare. Consigli e idee su come affrontare questo periodo al meglio.
Inserimento al nido: nessun trauma per i piccoli
Anzitutto vogliamo ricordarvi una cosa care mamme: l’inserimento al nido non vuol dire che state abbandonando i vostri bimbi, vuol dire che il vostro bimbo cresce ed impara a vivere come entità divisa e diversa dalla mamma.
Il bambino con il nido ha l’opportunità di interagire per la prima volta con i suoi pari e con degli spazi che non gli sono familiari, ma che in pochissimo tempo diventeranno parte della sua vita.
Insomma, niente traumi, state tranquille e tutto andrà per il verso giusto. Lasciatevi guidare dalle mani esperte delle educatrici e vedrete che in poco tempo tutti troverete l’equilibrio giusto
Distacco e ansia da separazione
Ovviamente l’età del bambino influisce molto sulla questione del distacco e dell’ansia da separazione. Se l’inserimento lo si fa presto, intorno ai 7/8 mesi di vita, il distacco dalla madre sarà minore perché il bambino impara a fidarsi di un estraneo prima ancora che entri in gioco il fattore ansia.
Dopo l’anno è più difficile, ma ovviamente non impossibile. L’importante è essere consapevoli e decisi: i bambini sentono e somatizzano molto le ansie dei genitori, se la mamma è preoccupata o vive lei stessa l’ansia da distacco dal piccolo, ovvio che l’inserimento nido sarà più complicato.
Come fare un inserimento nido sereno?
Punto primo: preparate il bambino al cambiamento. L’inserimento nido lo sconvolgerà del tutto, soprattutto nelle sue abitudini.
Visto che dall’iscrizione al momento dell’inserimento passerà del tempo, potete passare del tempo con il vostro piccolo coinvolgendolo nella preparazione delle cose che porterà con sè all’asilo, o ancora parlandogliene positivamente molto spesso.
Nei mesi precedenti all’arrivo della data X potreste ad esempio iniziare a seguire gli orari che seguirà una volta inserito. Esempio: ore 8,30 arrivo, ore 9,30 biscotto seduti, ore 10,30 pisolino (se ancora lo fa), ore 12 pranzo.
Nei momenti che sono di gioco, uscite, ma proponete anche giochi sul tappeto come farebbero all’asilo le educatrici e spiegate al bimbo che quello che state facendo lo farà anche all’asilo, ma con gli altri bimbi.
Insomma, create un’idea positiva della socializzazione e della struttura. Iniziate a parlare loro delle maestre e raccontategli anche tutte le cose belle che farete quando li andrete a prendere all’asilo.