Parto naturale o cesareo? Quali sono i rischi di entrambi. Molte mamme non sostituirebbero mai un parto naturale con un cesareo, per le emozioni che si provano e per la gioia di abbracciare subito il bambino. Ma in alcune circostanze il cesareo potrebbe essere inevitabile. Quando si fa il parto naturale e quando, invece, si consiglia un cesareo? E quali sono i pro e i contro di entrambi?

Quando si sceglie il cesareo

Ogni gravidanza, o quasi, parte con il presupposto che alla fine dei nove mesi ci sarà un parto naturale. Sono poi le avversità e le condizioni che si presentano nel corso della gravidanza, specialmente alla fine di essa, a determinare se è il caso o meno di fare un cesareo.

Le motivazioni principali che portano a scegliere un cesareo possono essere:

  • Il bacino della mamma è troppo stretto;
  • Il bambino è troppo grande;
  • C’è un ostacolo che impedisce al bambino di uscire (fibroma, cisti ovarica, ecc);
  • Il bambino non è nella giusta posizione (una volta si facevano nascere bambini podalici con il parto naturale ma era estremamente rischioso);
  • Parti gemellari o plurigemellari;
  • Incompatibilità sanguigna.

    Parto naturale o cesareo
    Quando si fa il cesareo?

In altri casi, invece, crediamo fino all’ultimo di fare un parto naturale ma complicazioni dell’ultimo minuto portano a un repentino cambio di programma.

  • Problemi cardiovascolari durante il travaglio;
  • Eccessiva fatica della madre;
  • Il collo dell’utero smette di dilatarsi;
  • Sofferenza fetale.

Cosa provano mamma e bambino durante il parto naturale

Spesso una mamma richiede il parto naturale a meno che di problemi davvero gravi, per le emozioni che esso ci dà. Ma cosa provano davvero mamma e bambino durante il parto naturale?

Il tutto inizia con le contrazioni, i dolori del travaglio. La domanda che ci poniamo è: sentiremo molto dolore? Saremo in grado di sopportarlo? Questo dipende molto da persona a persona ed è difficile dare una risposta. Fatto sta che la medicina ha fatto passi da gigante e possiamo optare per un parto naturale indolore, o quasi, attraverso qualche piccolo aiutino, come l’epidurale.

Parto naturale
Cosa prova il bambino durante il parto?

Proprio quest’ultima viene spesso demonizzata, ma se effettuata da personale esperto non comporta alcun rischio né per la mamma né per il bambino.

E il bambino, invece, cosa prova durante il parto? Il piccolo percepisce le contrazioni e le spinte come massaggi che lo spronano a prendere la posizione giusta e lo accompagnano nell’uscita attraverso il collo dell’utero.

Cosa provano mamma e bambino durante il parto cesareo

Il supplizio più grande del cesareo, dopo l’ansia di doversi preparare ad affrontare un intervento chirurgico, è non poter abbracciare subito il nostro bambino. Dovremo attendere, infatti, diverse ore prime di poterlo vedere. Anche se ciò in realtà sta cambiando, infatti, i medici ci porteranno subito il piccolo al viso per farcelo ammirare, ma potremo non ricordarlo, a causa dello stordimento dovuto all’anestesia.

Per quanto riguarda il dolore, dovremmo convivere alcuni giorni con i postumi di un intervento chirurgico ma ci risparmieremo i dolori del travaglio.

Cosa prova, invece, il bambino, durante il cesareo, mentre noi siamo addormentate e i medici operano su di noi? Per lui sarà la stessa cosa, non proverà tutta la sensazione del travaglio e le spinte del parto e la sua nascita sarà improvvisa e un po’ scioccante. Ma state tranquille perché non soffrirà in alcun modo.

Cosa succede dopo il parto?

Il vantaggio più grande del parto naturale, salvo i dolori che ci accompagneranno, è quello di potersi sin da subito lavare, rivestire e prendersi cura del bambino. Nel cesareo, invece, il processo sarà un po’ più lungo.

La nascita
Gioie e dolori del parto naturale e del cesareo

Ci sono alcune domande a cui però è bene dare una risposta, per sfatare eventuali dubbi. La prima è dopo il cesareo potrò avere un parto naturale? Per molto tempo si è erroneamente creduto di no, ma in realtà la risposta è sì, basta che siano passati almeno 18 mesi. C’è però da dire che i problemi che hanno portato al primo cesareo potrebbero sussistere anche in una seconda gravidanza.

Un’altra credenza popolare è che dopo il parto cesareo la montata latta non arrivi. Anche questo è un falso mito, una mamma che ha subito un cesareo ha le stesse possibilità di allattare che a seguito di un parto naturale.

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